Alla Buca delle Fate tra grotte preistoriche e avventure nel bosco

Un sentiero immerso nella natura con Mammut e l'Uomo di Neanderthal per un viaggio nel tempo

Il parco archeologico naturalistico La Buca delle Fate si trova tra Piano di Mommio e Mommio Castello, nel Comune di Massarosa, facilmente raggiungibile da ogni Comune della Versilia. Si tratta di un sentiero nel bosco, in questo momento molto pulito e ben segnalato, facile da fare anche con bambini piccoli. Lungo il percorso, ben ombreggiato, si trovano diverse grotte risalenti all'epoca preistorica al cui interno sono stati ritrovati numerosi reperti, oggi visibili presso i Civici Musei di Villa Paolina a Viareggio, risalenti all’Età del Rame e al Paleolitico Medio: dalle ossa di diversi animali come mammut, cavalli, iene, rinoceronti, a quelle umane con il corredo fatto di bracciali e collane, andando indietro nel tempo fino all'Uomo di Neanderthal!

Per arrivare al Parco Archeologico La Buca delle Fate bisogna raggiungere Piano di Mommio e parcheggiare in Piazza Martiri della Sassaia, dove si trova anche un parcheggio giochi. Nella piazza c'è un cartello che indica i vari percorsi da fare per raggiungere l'inizio del parco. Si tratta però di una passeggiata su strada asfaltata di almeno mezzora in salita e al momento sotto il sole. Purtroppo non si può raggiungere in macchina l'ingresso del parco sia perché una parte di strada è privata sia perché non ci sarebbero parcheggi. Potete quindi provare a salire in auto per alcune strade di Piano di Mommio avvicinando almeno i bambini all'ingresso.

Una volta raggiunto l'inizio del parco le grotte sono abbastanza vicine l'una dell'altra. Noi, con bimbi di 3 anni, ne abbiamo visitato 4:  la Grotta di Fondineto e la Buca delle Fate Sud dell'età del rame, la Grotta del Capriolo e la Grotta del Cavallo, risalenti al Paleolitico Medio.

Una vera avventura per i bimbi che cercavano gli orsi dentro le grotte e si sono emozionati alla vista dell'enorme Mammut trovato nella zona pic nic. Sì esatto, un mammut, che è stato costruito anni fa per creare l'atmosfera preistorica, utilizzando ben 10.000 bottiglie di plastica riciclate, 35 metri quadrati di tela di canapa e 30kg di stoppa di canapa per avvolgerli, 7,5 km di nastro adesivo e 80 kg di colla vinavil! Le zanne invece sono di polistirolo e cartapesta. Essendo sottoposto alle intemperie stagionali, il povero Mammut oggi è un po' malconcio ma fa ancora la sua figura! Un po' come Martino, l'uomo di Neanderthal che si trova vicino alla Grotta del Capriolo e Buca della Iena. Una scoperta che fa rimanere a bocca aperta i bambini, ormai calati completamente nel mondo della preistoria!

Essendo immerso nel bosco (a parte la strada asfaltata da fare per arrivare all'ingresso - mi raccomando scegliete il percorso meno faticoso e valutate bene la strada) è fattibile anche di questi tempi ed è perfetto per un bel picnic nelle tante panchine e tavoli che si trovano. Sarete accompagnati dal canto delle cicale e dai suoni della natura.

Per arrivare da Piazza Martini della Sassaia, Piano di Mommio, all'ingresso del parco:

1. Il percorso è interamente su strada asfaltata, fino all'ingresso principale del parco archeologico. Lunghezza 1270 metri, salita in certi tratti ripida. Tempo di percorrenza: 25 minuti.

2. Dopo un primo tratto asfaltato esposto al sole, si prosegue su un sentiero sterrato che entra nel bosco, fino ad arrivare al parco archeologico. Lunghezza: 1040 metri, salita costante. Grado di difficoltà: basso. Tempo di percorrenza: 15 minuti.

3. Si percorre la strada asfaltata, superata la struttura dell'agriturismo "Il Monte D'oro", si prosegue su un breve tratto sterrato, fino a raggiungere il parco. L'itinerario è esposto al sole per tutto il tragitto. Lunghezza: 950 metri. Salita semplice. Tempo: 20 minuti.