Fase 2: cosa cambia dal 4 maggio per i bambini

Passeggiate, visite ai nonni e parchi all'aperto: i bambini si riprendono i loro spazi ma con le giuste precauzioni

Ci siamo quasi, sta per iniziare la Fase 2, quella di prova, in cui sarà assolutamente necessario attenersi alle regole e far vedere al mondo chi sono gli italiani. Il Governo ha comunicato le nuove  disposizioni con il decreto 26 aprile che entreranno in vigore dal 4 maggio. Dalla dichiarazione di ieri sera non si è capito molto, ma cercando tra i vari siti autorevoli sul web, vediamo in sintesi cosa cambierà per i bambini da lunedì 4 maggio:

1. [s]Prima di tutto, si potranno andare a trovare i nonni o genitori. Dice che lo spostamento dovrà essere mirato alla casa dei nonni (o i nonni alla casa dei nipoti?) ma si consiglia di fare attenzione in quanto le persone sopra i 60 anni risultano più a rischio e i bambini possono essere anche portatori sani. Quindi ogni famiglia valuterà la situazione e si consigliano mascherine e distanze di sicurezza. Ora, nessuno viene a guardare nelle nostre case cosa facciamo, quindi questo è tutto nelle nostre mani. Sicuramente, i nonni vanno protetti perché sono davvero la fascia a rischio, quindi da un lato certamente andarli a trovare e fargli vedere i nipoti è positivo per la loro salute psichica, non meno importante di quella fisica, ma ricordiamoci sempre di fare molta molta attenzione.

2. [s]Si possono fare passeggiate con i bambini, senza limiti metrici. Anche questo punto va preso "con le pinze". Sono due mesi che li teniamo in casa, i bambini hanno bisogno di uscire, di camminare, di stare al sole, soprattutto sfruttando questa stagione dove la temperatura è perfetta per passeggiare. Ma è anche vero che il virus è sempre lì, non è per niente debellato, e i bambini, come gli anziani, come tutti noi, vanno protetti oggi come lunedì prossimo. Passeggiamo sì, ma senza esagerare e sempre rispettando la distanza di sicurezza con le altre persone. 
La mascherina è obbligatoria solo nei luoghi chiusi e in casi in cui non è possibile mantenere la distanza di sicurezza, che in Toscana è di 1 metro e 80 cm. Non è obbligatoria per i bambini sotto i 6 anni. La passeggiata si considera senza spostamento con mezzi, quindi si può partire da casa a piedi e andare presumibilmente dove si vuole, ma non si può prendere la macchina per arrivare in un punto e da lì iniziare a passeggiare. Per prendere la macchina o altro mezzo di trasporto bisogna avere un motivo valido tra quelli dell'autocertificazione, in aggiunta ci sarà solo la visita a congiunti (genitori, figli, nonni).

3. [s]Riaprono i parchi pubblici. I bambini possono tornare al parco ma gli ingressi saranno "contingentati" ovvero scaglionati, probabilmente con una persona all'ingresso che vigila. Anche all'interno del parco i genitori dovranno vigilare che i bambini non si avvicinino troppo agli altri. Non verranno per il momento riaperti i parchi gioco.

4. [s]Le scuole non riapriranno fino a settembre. E questo lo sapevamo ormai. Giusto o sbagliato così è, ma non è detto che sia lo stesso per i Centri Estivi. Al momento ci sono pareri contrastanti, ma i politici danno speranze per poter creare dei centri estivi con pochi bambini, a turni, dove si possa mantenere un distanziamento, ma dove comunque i bimbi possano rivedersi e, anche se a distanza, comunicare e magari giocare insieme. Vale sempre lo stesso concetto: prima la salute fisica, ma a lungo andare è fondamentale anche quella psichica, la crescita sociale, la vita di comunità. Per i centri estivi si pensa agli spazi all'aperto dei Comuni, anche i giardini delle scuole, magari con l'aiuto di persone volontarie, ma ancora non si hanno certezze.

5. [s]Gli aiuti alle famiglie. Dovendo tornare a lavorare, e volendo anche preservare i nonni, servono aiuti alle famiglie, che in ogni caso non saranno sicuramente sufficienti per tutte le diverse situazioni. Anche questa volta, diciamolo, si richiede un grande sforzo e sacrificio soprattutto alle mamme, che in molti casi dovranno farsi in quattro per lavorare se possibile da casa, con i bambini arrampicati sulla scrivania...ma le mamme sono forti di natura, sono delle guerriere e riusciranno anche in questo. Comunque in sintesi gli "aiuti" sono:

- Congedo parentale: praticamente si potrebbe stare a casa per 10-15 giorni con il pagamento di una parte dello stipendio, eventualmente alternando mamma e papà. Ma da qui a settembre ci sono molti più giorni..

- Bonus baby-sitting: innanzitutto la baby sitter va assunta regolarmente, e questo viene dato per scontato anche se sappiamo bene che la maggior parte delle baby sitter utilizzate fino ad ora non era proprio regolare.. poi bisogna richiederlo tramite libretto di famiglia nel sito inps e la baby sitter a sua volta si deve iscrivere come prestatore di servizi. Il bonus arriva ad un massimo di 600 euro per famiglia. Certo un servizio utile e probabilmente quasi indispensabile per moltissime famiglie da ora in poi.

- Assegni per figli: si tratta di un assegno straordinario per le famiglie con figli fino a 14 anni, che varia l'importo in base al reddito ISEE ma tutti possono richiederlo (senza isee si avrà l'importo minimo): 160 euro per ISEE fino a 7mila; 120 euro per ISEE fino a 40mila; 80 euro per ISEE sopra i 40mila. Non è ancora richiedibile  essendo una misura al vaglio del governo ma sembra abbastanza certo. Non è molto, ma come si dice..."tutto fa brodo"

Altro? Non si sa, nei prossimi giorni probabilmente ci saranno spiegazioni più esaustive e noi, come voi, cerchieremo di reperirle e chiarirci le idee. Intanto, teniamo duro, dopo il 2020 potremo affrontare qualsiasi cosa :-)