Un gruppo di volontari per dare a tutti la possibilità di studiare
C’è a Viareggio una scuola che non è scuola, è incontro, confronto, condivisione, apertura. Una scuola fatta da non docenti ma da ragazzi, ragazze, uomini e donne con l’obiettivo di dare a tutti la possibilità studiare: la Scuola Popolare Pancho Villa. Abbiamo incontrato gli organizzatori per farci raccontare questa bellissima iniziativa.
Quando e come nasce il progetto della Scuola Popolare?
La scuola popolare Pancho Villa nasce circa 10 anni fa’ su iniziativa di un gruppo di studenti, che organizzano un servizio di doposcuola gratuito per i ragazzi del quartiere Varignano di Viareggio, come attività di contrasto alla dispersione scolastica. L’obiettivo è quello di tentare di dare a tutti la possibilità di studiare, soprattutto a chi, con difficoltà scolastiche, non può permettersi delle ripetizioni private.
La scuola popolare è nata perché c’è stato un senso di partecipazione alla vita del quartiere.
Com’è articolata?
La scuola si trova in via del forcone 10/G a Viareggio ed è aperta tre giorni a settimana, lunedì, mercoledì e venerdì, rispettivamente per ripetizioni a studenti di medie, elementari e superiori. Per partecipare basta semplicemente venire oppure telefonare. L’unica spesa è la tessera ARCI, che dura un anno e per i ragazzi costa 6 euro.
Quali sono state le vostre principali difficoltà?
Come in tutti i percorsi ce ne sono state di diverso tipo: burocratiche , economiche, di gestione dei ragazzi dopo un insuccesso, ma lo spirito è sempre combattivo e fiducioso.
Progetti per il futuro?
Intanto, è già in corso l’organizzazione per il Centro Estivo, che si terrà nei mesi di luglio e agosto.
Da qualche mese è stato attivato uno sportello di consulenza psicologica che sta andando molto bene, così speriamo possa esserci un seguito a questa iniziativa.
Ancora, da novembre, è partito un corso di Lingua italiana per stranieri, di cui siamo molto orgogliosi e per il quale ci auguriamo di riuscire a porre solide basi.
Come si può dare una mano?
La scuola popolare è sempre aperta a nuovi volontari che volessero aiutarci con le ripetizioni. Ci sono poi anche altri modi per contribuire, ad esempio donando materiale di cancelleria o libri per la nostra biblioteca.